girando per web guarda che ho trovato:
Perché scegliere un Bullmastiff?
L’uomo, nella sua evoluzione e nel corso della sua storia è sempre stato affiancato dal cane. Ne ha utilizzato le caratteristiche per farne il suo fidato aiutante, il guardiano della sua proprietà, l’insostituibile alleato nella caccia o anche solo un caro amico.
Nei secoli l’uomo ha cominciato a plasmarne i tratti, differenziando tra loro i vari ceppi di canidi per esaltarne le caratteristiche e le peculiarità, creando le varie razze con le precipue vocazioni che le contraddistinguono. Sino ad arrivare ai giorni nostri.
Oggi si può scegliere nel mondo cinofilo tra un’infinità di razze.
Quando Walt Disney, nel suo insuperabile capolavoro di animazione “La carica dei 101”, ha sagacemente evidenziato le similitudini che intercorrono tra i proprietari di cani ed i loro amati quadrupedi, altro non ha fatto che evidenziare un’assoluta verità: ognuno tende a scegliere il cane che più gli assomiglia, per carattere, indole e, a volte, persino per morfologia.
L’analisi che viene effettuata nello scegliere il proprio cane viene condizionata da molteplici considerazioni: il gusto personale a livello estetico, il contesto in cui il cane dovrà vivere, l’habitat famigliare che lo accoglierà, l’attività che il cane dovrà svolgere.
Ciò premesso, a che si addice maggiormente un Bullmastiff? Cosa dovrebbe farlo preferire alle altre razze canine? In cosa si differenzia dagli altri molossoidi?
In primo luogo il Bullmastiff è un cane estremamente equilibrato, che si addice in particolar modo alla famiglia. Si affeziona infatti a tutti i suoi componenti, adeguando il proprio atteggiamento alle caratteristiche di ogni famigliare.
Ad esempio, il Bullmastiff avrà un modo di giocare più “fisico” nei confronti di un ipotetico “padre di famiglia” corpulento e sportivo, mentre sarà incredibilmente delicato e prudente nei confronti dei bambini e degli anziani. Persino nella passeggiata al guinzaglio si noterà questa evidente differenza di comportamento. Con l’ “omone” di famiglia il guinzaglio sarà “in tiro”, mentre con il bambino il guinzaglio farà la “U” ...
La pazienza del Bullmastiff con i bambini è quanto di più straordinario si possa rilevare nel mondo canino. Egli subirà ogni angheria da parte del più scatenato tra i cuccioli d’uomo senza la benché minima reazione. Anzi, sarà ben lieto di essere coinvolto nei giochi.
Il Bullmastiff è un guardiano intelligente. Non abbaia se non per un buon motivo. Saprà sempre cogliere nell’animo umano le intenzioni, anche le meglio celate. Un amico che suonerà al vostro campanello verrà sempre accolto in modo affabile, anche se non conosciuto. Il postino sarà accolto in modo del tutto indifferente. Il malintenzionato … farà meglio a visitare altre case.
Il Bullmastiff, nonostante il suo aspetto faccia presupporre il contrario, non sbava. In questo si differenzia in modo evidente dalla maggior parte degli altri molossoidi.
Ma il Bullmastiff è un cane attivo o è un “pelandrone”? Ancora una volta l’insegnamento Disneyano ci viene in aiuto. Il Bullmastiff si adegua all’indole del proprio proprietario e ne assumerà gli atteggiamenti. L’umano è uno sportivo? Il Bullmastiff diverrà un cane attivo ed atletico. L’umano è un pantofolaio? Il Bullmastiff diverrà il “re del pisolino”, facendo compagnia al suo amico bipede accoccolato ai suoi piedi o, meglio, al suo fianco sul divano di casa (attenzione a non concedere questo privilegio al vostro bull, poi sarà difficile fargli perdere l’abitudine!).
E’ un cane straordinariamente intelligente, che medita sulle circostanze che lo coinvolgono da cui trae proprie conclusioni. Qualche osservatore poco acuto definisce tale atteggiamento “testonaggine”, essendo abituato ad altre razze che eseguono qualunque ordine meccanicamente. Il Bullmastiff riflette su ciò che vogliamo che faccia, e se la ritiene una stupidaggine ce lo farà capire.
E’ facilmente addestrabile, ma è opportuno che ciò venga fatto in modo giocoso, con le metodologie tipiche dell’agility e dell’obedience, non certo con metodi duri. E’ invece sconsigliabile addestrarlo alla difesa personale, poiché egli è già per sua natura un difensore saggio che sa dosare la reazione all’azione. Se un aggressore spintonerà il suo amico umano, egli si limiterà a frapporsi ed a suggerire al medesimo, con altrettanti spintoni, di desistere immediatamente. Raramente il Bullmastiff morde. Lo fa solo in casi estremi ed i risultati saranno … proporzionati alla sua impressionante potenza. I condizionamenti che derivano dall’addestramento alla difesa personale potrebbero renderlo “pericoloso”, in quanto un suo morso al braccio (che è un automatismo tipico che deriva da tali tipi di addestramento), anche se “controllato”, potrebbe provocare seri danni.
Il Bullmastiff unisce come poche altre razze un’incredibile potenza ad una notevole agilità alle quali abbina, forse più di ogni altro canide, una grande intelligenza, un grande equilibrio ed una affidabilità ineguagliabile.
Come “infarinatura” sul Bullmastiff, direi che può bastare! Ma torneremo presto sull’argomento.
Dott. Saverio Maria Grasselli
www.eregiolepidi.com
