Cos'è la Pet Therapy?

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Pataz<3
view post Posted on 28/6/2010, 13:32




COS'E' LA PET THERAPY?


da amicianimali.it

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La nostra complessa società definisce , finalmente il cane non più come un soggetto passivo al quale dare affetto o da utilizzare, ma una figura attiva dal quale ricevere affetto.
La "Pet Therapy" non é una panacea, utile a risolvere tutte le malattie. Infatti non é sufficiente affiancare un animale a una persona sofferente per aspettarci il miracolo della guarigione. Una corretta applicazione della "P.T." non coinvolge solo un uomo e un animale, ma anche tecnici competenti del comportamento umano e quelli competenti del comportamento animale.
Quindi gli interventi di "P.T." dovrebbero essere monitorati da una équipe seria composta da medici veterinari, psicologi, medici, educatori, ecc

Comunicazione non verbale:

Gli animali d'affezione, famigliari, sono quindi riconosciuti quali componenti essenziali di un rapporto equilibrato tra l'uomo e l'ambiente di vita. Tale principio è stato chiaramente enunciato e difeso in quella che si può oggi definire la "dichiarazione di Ginevra" (7° conferenza internazionale, 1995, Ginevra: "Animali, Salute e qualità della vita", nel corso dello quale sono stati presentati 5 principi fondamentali, vediamoli:

1. Accettare il diritto universale non discriminatorio ad avere un animale domestico in tutti i luoghi e in tutte le circostanze, se I 'animale viene adeguatamente curato e non inficia i diritti dei non proprietari di animali.
2. Prendere le misure più idonee per assicurare che l'ambiente umano sia pianificato e progettato in modo da tenere conto dei bisogni e delle caratteristiche degli animali da compagnia e dei loro proprietari.
3. Incoraggiare la presenza regolamentata degli animali da compagnia nelle scuole e nei curricoli scolastici. Convincere gli insegnanti e gli educatori dei benefici prodotti do questa presenza attraverso appropriati programmi di addestramento.
4. Assicurare l'accesso regolamentato degli animali da compagnia negli ospedali, case di riposo e altri centri di cura per tutti coloro che, a qualsiasi età, hanno bisogno di questo tipo di contatto.
5. Riconoscere ufficialmente quali validi interventi terapeutici quegli animali che sono specificamente addestrati per aiutare le persone a superare limiti e disabilita; promuovere lo sviluppo di programmi per addestrare tali animali e assicurare che la conoscenza della loro capacità sia inclusa nell'insegnamento base delle professioni sanitarie e sociali.

L’individuo organizza le proprie esperienze inferiori ed esteriori tramite le relazioni: ".... la relazione é sempre un prodotto della descrizione doppia." (G. Bateson). La relazione tra animale e uomo risale all’era Paleontolitica, infatti tracce di cane sono state ritrovate in una caverna di quell'epoca.

Molto importante é anche il fatto che l'animale viene usato come "trasmettitore di messaggi", ovvero comunicazioni non verbali tramite messaggi di particolari eventi o situazioni. I messaggi che arrivano da un animale sono correnti tra loro da "una rete complessa". L'uomo comprende l'animale tramite una sorta di " puzzle", cioè egli formula delle ipotesi le quali vengono continuamente modificate dalle azioni dell'animale. "La comunicazione tra specie diverse é sempre una sequenza di contesti di apprendimento in cui ciascuna specie viene continuamente corretta quanto alla natura di ciascun contesto da azioni meno ambigue dell'animale......." (G. Bateson).

(Wilson, 1987) la comunicazione é una azione che altera la distribuzione di probabilità dei comportamento in un altro organismo in modo adattivo per l'uno o l'altro o entrambi i partecipanti.

Pet Therapy e handicap fisico:

nell'aprile dei 1990 nasce l'AIUCA (Associazione Italiana Uso Cani d'assistenza), un'associazione che si occupa dell'addestramento di cani per aiutare disabili fisici nelle azioni del quotidiano.

Nel campo dell'handicap fisico troviamo anche l'ippoterapia., nata alcuni anni fa allo scopo di "alleviare" e "aiutare" persone affette da handicap fisici o pluriminorati.


L'ippoterapia si distingue in ippoterapia psicologico educativa e quella medica.

Anche la "Pet Therapy" può essere usata con soggetti affetti da handicap fisici, molti studiosi affermano che l'uso del cane da compagnia aiuta anche il mantenimento dell'aspetto fisico. Lo spazzolare, lanciare la pallina, lavare il cane, ecc., sono tutte attività che chiedono un impegno motorio, decisamente più piacevole di un esercizio con un tutore imposto da uno specialista.

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"Pet Therapy" e gioco:

l'attività ludica generalmente risulta essere un qualcosa di piacevole, aumentando il buon umore, sviluppando la socializzazione, rinforzando l’attività fisica.

Anche gli animali, soprattutto se cuccioli, amano giocare molto e possono risultare degli ottimi compagni di gioco, là dove l’isolamento e la solitudine dominano.

"Pet Therapy" e socializzazione:

l’animale da compagnia risulta essere un perfetto tramite per lo sviluppo delle relazioni. Uscire al parco con il proprio cane é fonte di incontri, di discussioni, ecc.

Sviluppo della responsabilità:

alcune volte ci capita di portare a termine un compito assegnatoci con estrema superficialità, a causa di vari motivi, fretta, disinteresse.

Il risultato spesso può essere negativo con anche delle conseguenze, più o meno dannose. Accudire una animale richiede invece una certa attenzione, una "responsabilità" che ci obbliga a svolgere il compito in maniera adeguata perché in questo caso le conseguenze del disinteresse potrebbero essere molto dannose.

Affidare un compito del genere, ad esempio, ad un adolescente, aiuterebbe la sua crescita e a sviluppare il senso dei reali valori della "vita".

"Pet Therapy", quali problemi?

chi é interessato a questo mondo, e pensa di iniziare a conoscerlo meglio per poi proseguire oltre, non deve sottovalutare alcuni problemi:

- Non possono essere coinvolte certamente persone affette da fobie per gli animali.
- Gli animali coinvolti come supporto alla "Pet Therapy" devono possedere delle precise qualità fisiche e caratteriali (livello di reattività molto basso alla presenza di altri animali o di altre persone o di gruppi numerosi, agli stimoli, soprattutto a quelli negativi), buona capacità di memoria, consequenzialità e direzione ecc.
- Gli animali devono essere accuditi in maniera adeguata e il ruolo del medico veterinario nei loro confronti è di garantirne la salute, eventualmente di individuare che nel proseguo delle varie esperienze i soggetti impiegati non abbiano a modificare in senso patologico il loro comportamento.
- Quando si utilizza un cane di grosse dimensioni è indispensabile assicurarlo.
- Se coinvolta una struttura pubblica o privata, bisogna lavorare con il personale che si occuperà del progetto stabilendo delle regole precise, valutando la loro reale motivazione e il grado di impegno.
- Qualsiasi progetto deve essere monitorato da una équipe di tecnici, allo scopo di non iniziare un lavoro "fai da te" poco attendibile.
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Le razze canine più utilizzate.
Attualmente vengono utilizzati maggiormente cani di razza Labrador retriever poiché, a livello statistico, è quella in grado di dare maggiori garanzie di riuscita; tra le altre razze maggiormente impiegate figurano i Golden retriever.
Ci sono razze che hanno un istinto più marcato nell'accudimento, come il Samoiedo, il Bovaro del Bernese e il Mastiff. Quest’ultimo, impiegato in una Casa di Riposo da una esperta allevatrice, ha tenuto un comportamento così premuroso nei confronti degli ospiti da conquistarsi tutta la loro fiducia e ammirazione. Altre razze come i Greyhound, Whippet e Bassotti tedeschi, si sono rivelate molto adatte in situazioni stressanti come l’ambiente carcerario. I Barboncini come preziosi alleati nei progetti dedicati a persone affette dal morbo di Alzheimer. I Setter inglesi impiegati in progetti ospedalieri. I Border Collie e i Jack Russell ammirati dagli alunni delle scuole per le loro esibizioni nei percorsi di agility dog.
Come si può vedere, ogni razza viene impiegata a seconda delle caratteristiche possedute e del compito che andrà a svolgere.
Per le persone non udenti. Tra le razze più impiegate: Terrier di piccola taglia, Chihuahua, Papillon; vengono addestrati anche meticci di piccola taglia. Le peculiarità di questi cani sono: alta reattività, indole vivace, ottimo grado di apprendimento e di socializzazione, predisposizione al gioco su cui è basato il metodo addestrativo.
Per i disabili. Le razze impiegate sono prevalentemente costituite da Labrador, Golden e Flat Coated retriever.

Renata Fossati
www.fossatirenata.it


Bibliografia essenziale:



Natoli, E. 1997. Attività e terapie con l'ausilio di animali: quadro internazionale e stato dell'arte in Italia. ANNALI DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'.

"La Pet Therapy: gli animali e la salute dell'uomo", in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale", giugno 1996.

La Conferenza Internazionale sulle interazioni uomo-animale "Animals, Health and Quality of Life", settembre 1995.

"Animali e uomini imparano insieme". PET MAGAZINE, novembre 1997.


Edited by Pataz<3 - 5/7/2010, 12:10
 
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ZeusStaffy
view post Posted on 28/6/2010, 19:12




brava pataz! gran bel post! complimenti! sai per caso quali sono le razze piu' usate per la pet terapy?? io so di staffordshire bull terrier,bulldog inglese,alano,boxer ne sai altre largamente usate per la P.T.?
 
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Elly&Brando
view post Posted on 28/6/2010, 20:05




Noi al campo di addestramento usiamo spessissimo labrador e golden retriever.
E' una strada che mi sarebbe piaciuta intraprendere :D purtroppo non ho cani abbastanza indirizzati a lavorare e socializzare con persone, essendo poi stati utilizzati in difesa :P magari in futuro aiuterò anche io in queso campo
 
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Pataz<3
view post Posted on 5/7/2010, 11:03




Sto facendo una piccola ricerca sulle razze più utilizzate. Aggiungo tutto nel primo post ;)
 
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Ginger_95
view post Posted on 30/7/2010, 09:23




Usano anche i rottweiler, credo non siano nominati perchè sono nettamente in minoranza rispetto Border Labrador e Golden, per il fatto che si pensa che siano meglio cani dal pelo un po' più lungo e chiaro. Noi abbiamo molti cani nell'ambiente della pet therapy, sia maschi che femmine, anche una piccolina degli ultimi cuccioli che ho ora andrà in liguria per inserirsi in questo lavoro e la stiamo già preparando
 
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ZeusStaffy
view post Posted on 30/7/2010, 09:36




dei rott non lo sapevo! bhe' oltre al pelo sono poco utilizzati per la pessima fama che gli danno i giornalisti immagino...(correggimi se dico cavolate ;) )
 
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Ginger_95
view post Posted on 30/7/2010, 09:39




Sì è vero, però chi lavora con i cani dovrebbe saperlo che non è così, ma sembra che in pochi l'abbiano capito
 
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Pataz<3
view post Posted on 1/8/2010, 11:07




Su un programma avevo visto che una signora aveva un Rott che la seguiva nella sua malattia. Le ha anche salvato la vita! A questa donna serviva un tubo per respirare la notte e funzionava attaccato alla spina, durante la notte è saltata la luce e questo strumento non funzionava più e allora il cane ha morso il tubo così la padrona poteva respirare, altrimenti non avrebbe avuto ossigeno.
Fantastici cani :wub:
 
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Elly&Brando
view post Posted on 1/8/2010, 11:39




*_* che mitico questo cane! Peccato che storie come queste nei notiziari comuni non vengono mai menzionate...!
 
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Elly&Brando
view post Posted on 8/9/2010, 12:28




Aggiungo qualcosina ^^

Su quali persone si utilizza la Pet Therapy
I bambini sono i soggetti che meglio rispondono alla PT perché la loro comunicazione è spontanea e basata su uno scambio di tipo emotivo-affettivo. Si è visto che coloro che mostrano problemi di apprendimento riescono, grazie all'interazione animale, ad acquisire autostima e fiducia in stessi. La PT viene praticata nelle scuole, nelle comunità di recupero per portatori di handicap fisici e/o psichici, nelle carceri e all'estero anche negli ospedali e nelle case di cura.
Buoni risultati si sono ottenuti grazie alla PT anche nell'inserimento dei bambini all'interno di un nucleo familiare adottivo. Inoltre, rispetto ai rapporti con i propri coetanei, coloro che possiedono animali godono di una maggiore stima e considerazione, poiché l'animale tra i bambini suscita ammirazione, curiosità, interesse, facilitando, oltre che il contatto sociale, tutti quegli insegnamenti che non fanno parte del normale apprendimento.
Inoltre la PT è di ausilio per quegli gli anziani che soffrono la depressione e la solitudine spesso legate alla perdita del coniuge.

Campi di applicazione della Pet Therapy
L'autismo, i disturbi comportamentali, le sindromi depressive e le disabilità, sono le patologie in cui ci si avvale dell'azione co-terapeuta animale. In Italia il campo dove maggiormente si applica la PT è quello psicologico o psichiatrico. Il rapporto che si stabilisce tra persona ed animale aiuta tutti coloro che per motivi anche di handicap fisico tendono a confinarsi nell'isolamento. Oppure chi, come ad esempio l'anziano, vive le frustrazioni di uno svuotamento del proprio ruolo sociale.
La relazione tra essere umano ed animale può colmare i disagi interiori e riequilibrare lo stato psichico affetto dalla solitudine e dalla depressione.

Le figure professionali nella Pet Therapy
Attenzione la PT non significa che la semplice presenza di un animale determini la risoluzione dei problemi. E' necessario un intervento coordinato di professionisti quali: psicologi, medici, psichiatri, pedagogisti, fisioterapisti, esperti di handicap, veterinari, educatori cinofili.

Gli effetti psicologici della Pet Therapy
Un elemento fondamentale del rapporto uomo/donna-animale, è dato dal contatto fisico. La sensazione tattile conduce alla coscienza della propria corporalità e alla formulazione di un'identità' personale e psicologica. Sappiamo che la mancanza (o la carenza) di stimoli corporei nell'infanzia è uno dei fattori responsabili di ritardo fisico e psichico, dell'autismo, delle sindromi di deprivazione e delle difficoltà relazionali. La PT induce:
La socializzazione
La comunicazione fra l'animale e la persona si realizza con gesti, sguardi e contatti. Questo tipo di rapporto basato sulla naturalezza e la spontaneità, a volte difficili nelle convivenze tra esseri umani, determina una sorta di tranquillità e di sicurezza riducendo in questo modo uno stato ansiogeno. Inoltre l'assenza di atteggiamento competitivo o minaccioso nel proprio animale, ha effetti di contenimento delle angosce e delle apprensioni.
Il gioco
Il cane è naturalmente l'animale più spesso impiegato perché in grado di favorire l'attività ludica e quindi il piacere ed il buon umore. Anche nel caso di disabilità motoria, l'esercizio fisico del gioco con la palla o la semplice spazzolatura del mantello dell'animale risultano più efficaci degli esercizi fisici imposti dalla terapia riabilitativa. Ma anche coccolare ed accarezzare un gatto induce, attraverso le sue fusa e la consistenza del suo pelo, sensazioni di gradevolezza specie per i bambini non vedenti, riducendo l'ansia legata al disagio.
La responsabilizzazione
Accudire un animale richiede delle attenzioni ed obbliga a svolgere delle mansioni che possono essere importanti per la crescita e lo sviluppo in ambito adolescenziale.

La scelta degli animali
Gli animali hanno un'intelligenza di tipo emozionale ed è proprio su questo aspetto che si fondano i successi della PT. Da sottolineare che l'animale in sé non ha una funzione "terapeutica" ma è il rapporto che si stabilisce tra lui e il soggetto umano. Questo è un aspetto di vitale importanza e deve essere valutato insieme alle esigenze e alla conoscenza delle problematiche individuali profonde. I cani figurano come ottimi soggetti nei pazienti con patologie di tipo cronico o con forme depressive, per la capacità di stimolare l'attività motoria e di indurre il gioco. I gatti, poiché si adattano bene alla vita d'appartamento, possono essere utili per quelle persone come gli anziani o i disabili costretti a trascorrere molte ore in casa. Il cavallo, in casi più limitati per ovvi motivi legati alla mole, si è dimostrato utile per il recupero della disabilità motoria.

Il carattere degli animali
Deve essere scelto in base al temperamento e all'attitudine. Deve essere un soggetto con una scarsa reattività in presenza di altri animali o di persone, avere una indole pacifica, una buona capacità di memoria e di apprendimento. L'animale deve "operare" in condizioni igienico sanitarie ottimali ed il veterinario deve vigilare sul suo stato di salute con scadenze periodiche mensili. Oltre che garantire l'aspetto sanitario, il veterinario dovrà valutare se intervengono modifiche nel comportamento dell'animale o se fattori stressanti, determinano un cambiamento del suo comportamento. Dobbiamo tenere sempre presente che l'animale impiegato in questa attività, subisce degli stimoli stressanti provenienti sia dall'ambiente esterno che dal tipo di lavoro, di conseguenza l'occhio attento del veterinario saprà cogliere tutti quei segnali di "disagio" che il soggetto può mostrare in maniera indiretta (inquietudine, leccamenti ossessivi di parti del suo corpo, etc.)
Oltre al cane, al gatto e al cavallo in letteratura vengono riportati casi d'impiego di delfini, piccoli roditori, animali da cortile, caprette.
 
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Daiana90
view post Posted on 16/1/2011, 15:09




La mia tesina di maturatirà trattava anche la pet terapy! :D
 
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Elly&Brando
view post Posted on 16/1/2011, 15:12




Interessante!! da dove hai preso informazioni? hai ancora qualche file che puoi postare?
 
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11 replies since 28/6/2010, 13:32   244 views
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