La Gerarchia

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Elly&Brando
view post Posted on 12/7/2010, 16:07




Un po spoglia come Informazione, io la posto comunque ;) poi aggiorniamo noi

L’apprendimento della gerarchia



Il cane, nato per vivere in società, deve apprendere le regole della gerarchia, cioè controllare i suoi desideri in funzione delle regole in vigore all’interno del branco.
L’apprendimento della gerarchia passa attraverso quello dell’alimentazione, del controllo del territorio e della sessualità. All’interno di un branco, il cane dominante mangia per primo, controlla le entrate e le uscite degli altri membri e solo lui ha il diritto di esprimere la sua sessualità davanti agli altri cani. Fino allo svezzamento, i cuccioli si nutrono alle mammelle e non rispettano alcuna regola d’accessoe la poppata. Durante lo svezzamento, la madre li spinge verso fonti di nutrimento disponibili all’interno del branco. Ma nel momento in cui si avvicinano al cibo, vengono violentemente cacciati dagli adulti. Devono imparare ad attendere il loro turno, cioè che i cani dominanti abbiano terminato di mangiare. Se il cane tenta di passare davanti, sarà accolto dal ringhio del capo e, se persiste, anche dai morsi.

Verso l’età di 5 o 6 mesi per i maschi e durante il secondo estro per le femmine, i cani saranno cacciati dalle zone frequentate dai dominanti e dalle femmine. Queste sopportano sempre meno i loro piccoli che sono costretti a trovare un luogo dove dormire alla larga dal branco. Infine, questa tappa è anche caratterizzata dall’acquisizione del controllo dei comportamenti sessuali. Solo i cani dominanti possono esprimere la loro sessualità davanti gli altri membri del branco. I maschi dominati e i giovani devono nascondersi. Il loro comportamento sessuale è inibito in presenza dei maschi dominanti.

Il controllo del morso

E’ durante il periodo della socializzazione che il cucciolo impara a non far male mordendo. Impara a controllare il suo morso, sia durante un gioco, e questo all’età di 3 settimane, sia nei confronti della madre. È l’apprendimento del morso inibito. Durante i giochi di “combattimento”, i cuccioli si mordono tra loro e se un cucciolo afferra troppo forte un altro cucciolo, quest’ultimo inizia a gridare. La madre interviene prendendo il piccolo per la pelle del collo, scuotendolo vigorosamente e poi riposandolo al suolo. Questo fa gridare il cucciolo e gli fa assumere un atteggiamento di sottomissione che lo costringe a fermare il morso. La madre, cosi facendo, insegna ai suoi piccoli sia il controllo dell’intensità del morso, sia il controllo motorio in generale.
Se il cucciolo è in una famiglia, il padrone non deve mai accettare i mordicchiamenti. Il cane non “si fa i denti”. Questo eviterà i morsi gravi nel momento in cui il cane diventerà più potente. L’intensità del morso varia a seconda dell’individuo, della razza e della linea. Alcune razze, come ad esempio il Labrador, sopportano dei morsi molto intensi. Infine, durante questo periodo di socializzazione, la madre insegna ai cuccioli a distaccarsi da lei.


Il periodo del distacco

Verso l’età di 4/5 mesi, la femmina tollera sempre meno i suoi cuccioli, in particolare quelli maschi. Le manifestazioni d’affetto diminuiscono, gioca meno, e i piccoli devono trovarsi un altro luogo dove dormire. Al contrario, le femmine restano più tempo con la loro madre; il loro distacco avverrà più lentamente.
All’interno del branco umano, se il distaccamento del cucciolo non avviene, ne possono scaturire manifestazioni di un iper-attaccamento che sarà all’origine di turbe comportamentali come distruzioni massicce, minzioni o defecazioni inopportune o lamenti in caso di assenza della persona alla quale il cane è particolarmente attaccato.


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