Lhasa Apso

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*~* Moonlight *~*
view post Posted on 15/7/2010, 14:02




Lhasa Apso


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Origine, classificazione e cenni storici:
Origine: Tibet e Gran Bretagna
Classificazione F.C.I.:
Standard FCI n° 227 - gruppo 9 - sezione 3 - cani da compagnia.

Il fascino indiscusso del lhasa arriva da lontano. Le sue origini si perdono tra gli altipiani del “tetto del mondo”, il Tibet. Lhasa ne è la capitale e “apso” significa “solerte guardiano”. Utilizzato come cane da compagnia di monadi, monaci e pastori e soprattutto per la guardia ai monasteri, era considerato un animale sacro. Le prime tracce scritte di questa razza si ritrovano infatti in molti testi religiosi. Anche il Dalai Lama ne era sempre circondato e i suoi cani lo seguivano anche in tutti i suoi numerosi e frequenti spostamenti. Le origini di questa razza sviluppatasi in un ambiente così peculiare e particolare pone interrogativi su quanto abbia giocato la selezione naturale versus quella umana. Frutto senza dubbio di entrambe, l’intervento umano ha senz’altro determinato alcune caratteristiche quali la taglia, il colore, il carattere, ma va riconosciuto anche il ruolo assai più rilevante delle condizioni ambientali così difficili e particolari che ne ha influenzato largamente la sua selezione basata sulla mera sopravvivenza. Il Lhasa (e i cani tibetani) sono, insieme alle razze esquimesi tra le più selezionate in funzione dell’ambiente. Il Tibet è situato su un altipiano a 4000 metri, circondato a sud e occidente dall’Himalaya (8700 m) e a nord dal Kunlun Shan (7500 m). La latitudine è dai 30 ai 35 gradi (la stessa della Florida del Nord) così che l’intesa radiazione solare è sub tropicale, mentre l’altitudine tiene temperature sub artiche. Il clima è arido e freddo, e si può osservare la steppa in Amdo e il deserto a nord. L’unica forma di agricoltura è possibile solo nella valle. I tibetani hanno allevato i loro animali in un territorio inospitale, dove la vita è regolata esclusivamente “dalla montagna”. Un’interessante chiave di lettura in tal senso viene proposta da C. Marley, M.D. Biologo e fisico, nonché allevatore di Lhasa. La tesi di Marley tende a dimostrare convincentemente come il Lhasa sia un prodotto di una selezione naturale di adattamento all’ambiente, che imprime indelebilmente il marchio di “Made in Tibet” al lhasa. L’altitudine, la siccità, il terreno arido, l’escursione termica (si registrano fino ai 49°C del giorno mentre nella notte la temperatura scende sottozero), vento freddo costante insieme all’atmosfera rarefatta e povera di ossigeno (una persona sana può sviluppare con estrema facilità edema polmonare) tutti questi fattori ambientali “formarono” il Lhasa apso. I tibetani erano infatti prevalentemente nomadi o pastori. Mentre i cani grandi servivano per il gregge, quelli di piccola taglia venivano utilizzati da compagnia e come sentinelle nei monasteri o sotto le tende. I lhasa dividevano la vita dura dei loro padroni e morivano o sopravvivevano a seconda di quanto potessero sopravvivere all’ambiente ostile, alle malattie e ai parassiti. In tali circostanze è fondamentale mantenere il calore del corpo quindi è importante avere una buona massa muscolare, diminuire la superficie di dispersione del corpo (estremità corte e tronco compatto) e una forte capacità di isolamento (mantello e grasso corporeo). L’altra sfida ambientale è quella di limitare gli effetti dell’irradiazione solare. Questo si contrasta con il “coprirsi” (mantello) e con un grande apparato respiratorio. Per vincere la sfida dell’altitudine è importante, ancora una volta, essere dotati di una grande capacità di respirazione, vie aeree grandi e funzionali, efficienza strutturale, e anche aggiustamenti chimici (grande volume dei globuli rossi e emoglobina per trasportare di ossigeno). Il terreno impervio di un altopiano arido, disconnesso, polveroso e con continui dislivelli necessita inoltre di buone capacità fisiche e muscolari per arrampicarsi e saltare facilmente. Questi i grandi imperativi biologici del Tibet a cui il lhasa si è adattato. Tratti che si ritrovano puntualmente nelle caratteristiche descritte dallo standard.


Aspetto generale:


Cane di piccola taglia, dal corpo allungato.
La caratteristica principale che contraddistingue la razza è il suo tipico pelo lungo, diritto e pesante, che arriva fino a terra. Cane dall’aspetto robusto e allegro.


Carattere:


E' un canino capace di sopportare anche temperature molto basse, grazie anche al suo mantello. È consigliabile tenerlo esclusivamente in casa, anche per poter mantenere sempre in buone condizioni il suo mantello. È un cane allegro e gioioso. Si dimostra piuttosto diffidente verso gli sconosciuti. Sempre pronto a giocare e ad attirare l’attenzione. Si rivela un ottimo compagno di giochi per i bambini. Molto intelligente e attento.


Scheda morfologica:


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Standard:


Altezza: 25 - 28 cm al garrese. Femmine leggermente più piccole dei maschi.
Peso: 5-8 kg.
Tronco: massiccio e ben allungato. La lunghezza del corpo è maggiore dell’altezza al garrese.
Testa e muso: importante con abbondante cascata di peli sugli occhi; folta barba e mustacchi. Cranio piuttosto stretto, che si avvalla sensibilmente dietro gli occhi.
Tartufo: nero.
Denti: dentatura deve essere corretta; denti bianchi e forti.
Occhi: scuri, di media grandezza, non globosa o infossati.
Orecchie: sono cadenti e pesantemente frangiate.
Arti: corti, diritti, ben forniti di pelo; molto solidi. Ottime masse muscolari.
Coda: riccamente frangiata, portata al di sopra della schiena; spesso reca un ispessimento dell’osso all’estremità.
Pelo: pesante, duro, diritto, né lanoso né setoso, di buona lunghezza; con folto sottopelo.
Colori ammessi: dorato, miele, sabbia, grigio scuro, ardesia, brizzolato nero, bianco o marrone.
Difetti più ricorrenti: colori non ammessi dallo standard, misure fuori standard, pelo in disordine, pelo corpo, coda mal portata, coda poco frangiata, arti lunghi, corpo corto, tartufo depigmentato, occhio chiaro, deviazione della mandibola, timidezza eccessiva, andatura scorretta.
 
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.Insonnia.
view post Posted on 15/7/2010, 14:10




Complimenti per la scheda Moom *_*

Quesa razza non è tra le mie preferite però ne vedo davvero tanti in giro
 
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ZeusStaffy
view post Posted on 15/7/2010, 18:35




e' orribile! bel lavoro ma il cane a me non piace proprio

Edited by ZeusStaffy - 15/7/2010, 19:59
 
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*~* Moonlight *~*
view post Posted on 15/7/2010, 18:54




:rolleyes: :rolleyes:
 
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Elly&Brando
view post Posted on 15/7/2010, 21:37




AhAhAh U.U da brava cinofila mi contengo e esprimo il mio parere correttamente XD Non è tra le mie razze preferite, anzi credo che non lo considererei nemmeno :P ma porto rispetto a questa razza antica ^_^
 
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4 replies since 15/7/2010, 14:02   96 views
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