Shar Pei

SHAR PEI

Standard F.C.I.

ASPETTO GENERALE: compatto, attivo, solido e quadrato; ben piantato sugli arti.

TESTA E CRANIO: piatto e largo, piuttosto grande rispetto al corpo. Stop leggero. Numerose rughe coprono la fronte e le guance.

NASO: nero, importante, largo, nei cani dal manto più chiaro è ammesso il naso più chiaro.

OCCHI: scuri, piccoli e a mandorla, infossati nelle orbite. I cani di manto più chiaro hanno gli occhi chiari.

BOCCA: i denti sono forti e regolari, chiusura a forbice. I canini leggermente ricurvi. Lingua nera o blu scuro; i cani dal manto chiaro hanno la lingua color lavanda.

ORECCHIE: piccole e abbastanza spesse, a forma di triangolo equilatero, la punta leggermente arrotondata che deve puntare verso gli occhi e non in basso. Attaccate alte e in avanti, al di sopra degli occhi e distanziate. Le orecchie possono avere la punta leggermente piegata.

COLLO: forte, grosso e ben inserito nelle spalle.

ARTI ANTERIORI: spalle oblique e muscolose. Diritti e di lunghezza moderata, con solida ossatura.

ARTI POSTERIORI: forti e muscolosi, i garretti abbastanza aperti e discesi.

PIEDI: di media taglia, compatti e adagiati con dita ben separate. Unghie nere; nei cani a manto chiaro le unghie sono chiare.

CORPO: torace largo e profondo, dorso corto, la linea superiore leggermente avvallata dietro il garrese. La coda è attaccata alta, sopra i reni. Le pieghe nell'adulto non devono essere numerose come nel cucciolo.

CODA: grossa e rotonda alla base, va affilandosi verso la punta, ci sono tre portamenti:
A) ricciolo molto stretto fino a formare un cerchietto;
B) semi ricciolo, cioè arrotolata meno stretta;
C) ad arco, incurvata sul dorso senza toccarlo.

PELO: corto, duro al tatto non superiore a 2,5 cm nel tipo brush coat.

COLORE: la razza ha 17 colori; monocolore: fulvo, rosso, rosso-fulvo, nero, nero zibellino, crema, blu, marrone, zibellino. I diluiti sono quelli senza pigmentazione nera: crema diluito, albicocca, 5 punti rosso, cioccolato, isabella, lilla, silver, blu silver.

DIFETTI: lingua macchiata e tutto ciò fuori dallo standard. Difetti da squalifica: orecchie diritte, macchiato tigrato, macchiato o albino. Lingua rosa nei soggetti che dovrebbero averla pigmentata; il mantello superiore a 2,5cm. Prognatismo o enognatismo, eccesso di rughe sul corpo nel cane adulto, correzioni chirurgiche su labbro o occhi.
I maschi devono avere i testicoli discesi nello scroto.

da difossombrone.it

CARATTERE: è un cane molto tranquillo e sereno. È dotato, nonostante la sua taglia non grande, di ottima forza anche non si dimostra litigioso con i suoi simili. Purtroppo però durante la sua storia è stato effettuato un processo di selezione a seguito del quale lo Shar Pei venne destinato al combattimento. Ormai la razza ha completamente perduto i suoi trascorsi di cane da combattimento, anche se sa difendersi egregiamente da altri cani. Esige di stare, almeno una volta al giorno, all’aria aperta e di correre un poco nel giardino.

da wikipedia

Bellissima scheda appena ho tempo trascrivo altre due cosette

Va bene (:

Personalmente penso sia una razza fantastica. Si attaccano molto ai padroni, sono buonissimi con i bambini. Sono un po' rissosi con gli altri cani, specie i maschi, ma con le persone sono fantastici Poi sono perfetti per l'appartamento perché amano dormire, stare in casa e non richiedono tanto moto.
Ce l'aveva mia cugina, era tenerissimo.

Non fa per me XD Però sono bellissimi *_*

A me piace solo il musotto *_* caratterialmente non mi si addice, anche se ne ho visti alcuni che sono tutto pepe

Quello di mia cugina era di una pigrizia allucinante, già da cucciolo
Però quando mi mettevo a correre con lui diventata un matto assurdo. Sono dei pagliacciXD Sono particolari, direi che a me si addice

LA RIPRESA DELLA RAZZA-Curiosità
Questo particolarissimo cane cinese, negli anni'70, ha corso seriamente il rischio di estinguersi e solo la passione di un giovane cinofilo di Hong Kong lo ha salvato.
Lo Shar-pei è oggi conosciuto in tutto il mondo, bene allevato e salvo dal rischio di estinguersi per merito di un giovane cinofilo: Matgo Law, che ancora studente, ricevette in dono uno Shar-pei e tanto si appassionò che si mise a studiarne le origini e ricercare i soggetti più tipici.
Nel maggio 1971 gli accadde di leggere sulla rivista statunitense Dogs, un articolo dove era pubblicata la foto di Shar-pei con la dicitura "probabilmente l'ultimo soggetto sopravvissuto della razza".
Matgo scrisse allora alla rivista inviando le foto di diversi soggetti che nel frattempo era riuscito ad acquistare chiedendo aiuto per il salvataggio della razza.
La cosa suscitò l'interesse di molti cinofili americani e la richiesta di cani fu tanto grande da non poter essere subito completamente soddisfatta.
Cosi lo Shar-pei si salvò. Nel 1947 la razza entrò anche nei Guinnes dei primati poichè considerata la più rara al mondo, essendo stati stimati in soli 45 gli esemplari esistenti.
Inizialmente gli Shar-pei giunti in Europa, nel 1978, furono importati dagli Stati Uniti; mentre in Italia i primi due esemplari furono importati direttamente da Hong Kong, nel 1984.
Oggi in Italia lo Shar-pei è ben allevato e abbastanza diffuso e conosciuto, tanto che ogni anno vengono iscritti più di 300 soggetti ai Libri Genealogici.