Catahoula lLeopard Dog

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Elly&Brando
view post Posted on 25/10/2010, 14:10




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Perché Catahoula Leopard dog?
CATAHOULA è una parola indiana che significa “acqua limpida,” LEOPARD DOG è chiaramente riferito alle pezzature del cane.
Tre sono le tesi più avvalorate per spiegare il nome, la prima secondo cui i primi coloni li ricevettero dagli indiani Catahoula e per questo continuarono a chiamarli con il nome della tribù.
La seconda per la quale anche gli indiani chiamavano il cane “acqua limpida” Catahoula per i loro chiarissimi occhi.
Terza ed ultima spiegazione fa derivare il nome dalla localizzazione di questi cani sulle rive del lago Catahoula della Luisiana.

SPOILER (click to view)
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Catahoula, il cane degli Indiani
Nel mondo della cinofilia capita spesso che le selezioni operate nel tempo dagli allevatori abbiano modificato in maniera sostanziale le caratteristiche sia fisiche che psichiche di molte razze.
Per cui un boxer di oggi è completamente diverso da quello che era 50 anni fa.
Il peggio è che le selezioni operate spesso sono a scapito della funzionalità e alla ricerca di una “bellezza” ideale. Dal punto di vista caratteriale invece si tende alla specializzazione degli impieghi del cane reprimendo selettivamente molti istinti, per cui oggi un pointer ad esempio è solo un cane da caccia e assolutamente inidoneo alla guardia.
Il Catahoula leopard dog è un cane che in contro tendenza è in tutto e per tutto identico al cane che nel 1600 accompagnava gli indiani d’America. Cacciatore come allora, guardiano come allora, mandriano come allora. Un cane in sintesi in cui ritroviamo gli istinti atavici e le qualità ancestrali che ne fanno un cane eccezionalmente eclettico. Utilizzabile per qualsiasi tipo di lavoro.
Il Catahoula è istintivamente un cane da caccia un ottimo guardiano e difensore della casa e ancora istintivamente un perfetto cow-dog al servizio dei ranch.
Quello che prima gli Indiani e poi i cowboys hanno ritenuto cane tanto utile da non manipolarlo in nessun modo è oggi il Cane Nazionale della Luisiana che a conferma dell’importanza storica e culturale di questo animale ha istituito un’associazione per la registrazione e tutela della razza: National Association of Louisiana Catahoula (N.A.L.C.).
Caratteristiche uniche della razza sono il manto leopardato (utile per la mimesi nella caccia) le zampe palmate (eredità di anni passati a cacciare nelle paludi del Mississipi) e gli occhi che spesso sono di un azzurro chiarissimo (l’azzurro deriva dalla pigmentazione di un terza membrana). Per il resto si tratta di un cane di taglia media, medio-grande alto da 55 a 66 cm, il peso oscilla tra i 25 e i 40 kg. Le colorazioni e combinazioni di colori del manto e degli occhi sono praticamente infinite preferiti i glass eyes chiari come il vetro! Dal punto di vista caratteriale sono cani di un equilibrio proverbiale affettuosissimi in famiglia adorano i bambini di cui sono scrupolosi guardiani quasi fossero gli agnellini della mandria. Sono cani il cui unico riferimento per la selezione è l’intelligenza nella conduzione della mandria, la malizia nella caccia e l’affidabilità come compagni di ogni giorno. Sempre di più sono i Catahoula impegnati nella narcotici e nella polizia degli U.S.A.
Ottimi risultati si ottengono anche nell’agility, disciplina in cui si evidenzia l’eccezionale plasticità dei movimenti del cane e il suo perfetto affiatamento con il padrone.
Da sempre abituato ai grandi spazi e al lavoro nei ranch americani, mal si adatta alla vita di appartamento.
Per concludere userò una definizione della razza di Don Abney: “il catahoula leopard dog ha la forza del mastino la velocità del levriero e lo spirito del lupo” e aggiungo io il fascino e i colori degli indiani.

La Storia del Catahoula
Parlare di una razza autoctona americana mai (prima di oggi) importata in Europa di cui si è scritto poco e che ha origini quanto mai perse tra leggenda e realtà, non è facile.
Inizieremo perciò proprio dal nome tanto musicale quanto strano, Catahoula leopard dog. “CATAHOULA” è una parola indiana che significa acqua limpida, “LEOPARD DOG” è chiaramente riferito alle pezzature del cane.
Tre sono le tesi più avvalorate per spiegare il nome, la prima secondo cui i primi coloni li ricevettero dagli indiani Catahoula e per questo continuarono a chiamarli con il nome della tribù.
La seconda per la quale anche gli indiani chiamavano il cane “acqua limpida” Catahoula per i loro chiarissimi occhi. Terza ed ultima spiegazione fa derivare il nome dalla localizzazione di questi cani sulle rive del lago Catahoula della Luisiana.
Riguardo alla formazione della razza fonti storiche si ancorano ai colonizzatori spagnoli ed ai loro cani da guerra che rappresentano una buona componente nella formazione del cane.
Nel 1540 l’esploratore spagnolo DeSoto sbarcato in Florida e spintosi ad ovest in cerca di oro, si accompagnava con i suoi forti cani da guerra da utilizzare negli scontri con gli indiani del Catahoula.
E’ facile ipotizzare che molti cani siano stati catturati e feriti nei vari scontri e che gli indiani ritenendolo conveniente iniziarono ad allevare questi preziosi cani da guerra. Il primo ceppo è quindi, chiaramente derivato dai cani da guerra spagnoli di sangue principalmente MASTIFF e Greyound. Il secondo ceppo primordiale e maggiormente caratterizzante è costituito dal leggendario RED WOLF della bassa valle del Mississipi (pelo corto, orecchie cerchiate, pelo bianco sul petto e sotto il ventre con una colorazione tinta su tinta che molto ricorda alcuni catahoula) che secondo ricerche storiche fu il solo animale ad essere incrociato con i war dogs.
Dai possibili incroci spontanei si esclude la volpe ed il coyote, la prima per il suo pessimo rapporto con i cani, il secondo non essendo ancora presente in quel periodo in Luisiana.
Per motivi storico-ambientali e per esigenze riproduttive è quindi chiaro che i war dogs avevano fatto amicizia con i lupi , l’unico animale simile al cane in quel periodo e luogo.
Il risultato della selezione operata dalle difficoltà di quelle terre diede vita ad un cocktail tutt’oggi invidiato dalla genetica.
Il petto largo, le spalle forti, le mandibole potenti del cane da guerra, lo strisciare silenzioso, la vista aguzza, la diffidenza verso gli estranei, la plasticità dei movimenti del lupo, questo è l’animale risultante: il catahoula leopard dog della Luisiana.
Il quadro genetico si completa con il probabile apporto di sangue Beauceron al seguito dei coloni francesi (1600).
La storia testimonia l’esistenza di questi insoliti cani dagli occhi bianchi e pelo leopardato (1686 DeSoto Tonti “mano di ferro”) più vicina la testimonianza dei Fratelli Bowie che possedevano una coppia di cani leopardati dagli occhi chiari, famose a quei tempi le gesta di “Blue” grande cacciatore ed impareggiabile nella lotta (1850). Ma la storia contemporanea di questi cani e la loro selezione in chiave moderna deve tantissimo a tre personaggi importanti.
Il presidente Teddy Roosvelt (1900) che li utilizzava come cani da caccia in palude e li pubblicizzò in prima persona.
Il governatore della Luisiana Earl Long, vero appassionato ed estimatore del Catahoula, tanto che per un periodo i catahoula furono detti “cani da caccia di Earl Long” dopo la sua morte i catahoula purosangue da lui allevati rischiarono l’estinzione, che fu evitata per l’eccezionale capacità di tornare utili all’uomo di questi.
Terza ed ultima persona che ha dato pieno ingresso al catahoula nel 2000 quale, caso più unico che raro, cane da lavoro è Betty Ann Eaves presidente e fondatrice del (N.A.L.C.) National Association of Louisiana Catahoula (1978). Associazione “parastatale” per la registrazione, tutela e diffusione di questo cane che da venti anni ormai è l’orgoglio della Luisiana. Grazie al serio lavoro di Questi e di tanti altri Breeders oggi il Catahoula leopard dog è riconosciuto e tutelato anche da altre associazioni e kennel club internazionali come U.K.C. e A.R.F. e A.C.A.

Il Catahoula per la N.A.L.C.
National Association of Louisiana Catahoulas

ASPETTO GENERALE: cane di taglia medio, medio-grande, fisico asciutto, potente e molto armonico in ogni sua parte. Il cane ideale per la NALC ha un peso che oscilla tra le 50-80 lbs (work weight), altezza compresa tra i 20 e i 24 pollici. Manovrabilità e resistenza sono la parola chiave per la descrizione della razza. Sia nella mente che nel corpo ha una speciale caratteristica che lo rende ottimo per ogni impiego. Dotato di insospettabile potenza.
TESTA: ben rotonda e ampia, mascelle ben definite, dentatura completa e chiusura preferibilmente a forbice.
ORECCHIE: 2 tipi di orecchie sono accettate ed entrambi i tipi possono essere trovati in cuccioli della stessa cucciolata. Il primo tipo di orecchio è di misura media triangolare e si chiude abbassandosi con la punta che giace vicino la testa. Il secondo tipo è posato all’indietro la base arruga e si piega e poi si poggia all’indietro vicino la testa del cane. In entrambe i tipi la parte alta dell’orecchio dovrebbe essere livellata con la parte superiore del capo.
OCCHI: di qualsiasi colore o combinazione di colori. Classici gli occhi chiarissimi quasi bianchi definiti in tanti modi “occhi ossessionanti“, “occhi di vetro” ecc. che conferiscono ai cani un aspetto molto truce, “furia dagli occhi di vetro”, gli occhi possono essere anche non interamente di un colore per esempio marrone per metà e azzurro per l’altra metà, oppure macchiati di un altro colore, “occhi di marmo”.
PETTO: dovrebbe essere sia largo che profondo con una struttura delle costole ben flessibile per consentire il massimo respiro.
SPALLA: ha un inclinazione di 45° che permette il miglior funzionamento della spalla stessa ed un minor affaticamento.
GROPPA: tondeggiante.
ARTI: anteriori lunghi, non più della distanza che passa tra il garrese e la punta del petto per un ottimale stabilità, ben muscolato e angolato il posteriore. L’ottima giuntura della rotula permette alla razza di eccellere nelle guidate, accelerazioni e cambi di direzione. Piedi straordinariamente palmati per un migliore lavoro nelle zone paludose ed una eccezionale spinta nella nuotata; dita dei piedi morbide ed elastiche adattabili ad ogni superficie e funzionali nelle arrampicate.
CODA: né troppo spessa né troppo lunga. Assume tre posizioni: alzata in azione, a punto interrogativo o piegata tra le gambe quando il cane è in riposo.
PELO: folto e di lunghezza variabile dal molto corto, come quello di un levriero inglese al mediamente corto, come quello di un labrador, nello stesso soggetto la lunghezza del pelo varia a seconda del clima.
COLORI: leopardato, tinta unita, bicolore, tricolore con qualsiasi combinazione di colori Blu leopard molto apprezzati. Le tinte leopardate sono molto apprezzate e utili per la mimesi ad esempio nell’avvicinamento ad un cinghiale.
MOVIMENTO: sciolto e leggero con ottima spinta del posteriore e dell’anteriore. Portamento da vero selvaggio con comportamenti spesso contraddittori da passo lungo e testa alta a improvvisi accucciamenti con coda imbocca.

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.Morgan
view post Posted on 25/10/2010, 14:35




Il terzo esemplare è stupendo! :D
 
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Elly&Brando
view post Posted on 25/10/2010, 14:39




Eh si, è americano *-* qui in Italia siamo molto indietro...anche perchè c'è poca informazione su questo bel cagnolone
 
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2 replies since 25/10/2010, 14:10   834 views
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